Le foreste italiane aumentano
sono i dati del “Rapporto sullo stato delle foreste in Italia”
il primo monitoraggio di un team di esperti guidato dal ministero delle politiche agricole per fare il punto della situazione sullo stato dei polmoni verdi italiani, non solo grandi parchi nazionali, ma anche foreste o boschi privati,
i risultati sono stati presentati durante la giornata internazionale dedicata alle foreste del mondo, e metto in luce il notevole aumento del verde extraurbano negli ultimi anni con un incremento del 72,6% nel periodo che va dal 1936 al 2015 e una crescita del 5% delle foreste dal 2005 al 2015
arrivano quest’anno a coprire il 36,4% della superficie nazionale, circa 10,9 milioni di ettari, così anno dopo anno la natura si riappropria dei suoi spazi, gli alberi invadono le zone abbandonate e riprendono possesso di aree che una volta erano coltivate che ora probabilmente a causa delle migrazioni verso le città, restano disponibili per la natura per crescere e ricreare boschi e foreste
Giorgio Vacchiano ricercatore all’università di Milano in Scienze Forestali, scelto dalla rivista Nature come uno degli undici scienziati emergenti migliori al mondo spiega a Repubblica:
“Per la prima volta dal Medioevo le foreste hanno superato in superficie le aree agricole. Contiamo 10,9 milioni di ettari che occupano quasi il 40% della superficie nazionale.
E la cosa straordinaria è che crescono molto velocemente. Da noi c’è un magnifico patrimonio forestale, che dobbiamo imparare a gestire e preservare”
Come tutti sappiamo gli alberi sono fondamentali per il nostro ecosistema, assorbono il 30% delle emissioni di CO2 prodotte dagli uomini ed è fondamentale preservarli per combattere il cambiamento climatico,
I risultati del Rapporto sullo stato delle foreste in Italia, raccontano di un cambiamento nell’uso del suolo da dopo la seconda guerra mondiale, quando in maniera sempre più massiva ci si è iniziati a spostare nei centri abitati, lasciando alla riconquista da parte della natura di quei territori agricoli che gli erano stati strappati per crearne coltivazioni
Nel rapporto per esempio sono inserite immagini di come in Trentino, Piemonte, Emilia Romagna, paesini circondati da sparuti alberi e molti campi, adesso siano nel mezzo della foresta,
nella documentazione stilata dei tecnici c’è anche spazio per esprimere vademecum e timori per il futuro, dai grandi drammi degli incendi dolosi, che ogni anno purtroppo radono al suolo ettari di boschi, per cui è fondamentale lavorare sempre di più per prevenirli, nonostante negli anni si sia ridotta la superficie media bruciata.
Alla necessità di una pianificazioni da parte del governo per la gestione e la tutela di tutte questi polmoni verdi, poiché al momento in Italia solo il 9% delle foreste certificato, e certificare le foreste aiuterebbe a capire come tutelarle e gestirle