Anna la 12enne che aiuta i bisognosi premiata con il titolo di Alfiere della Repubblica
sicuramente pochi di noi a 12 anni erano attivi e desiderosi di impegnarsi ed aiutare gli altri come Anna Balbi, una giovanissima ragazza napoletana, che vive a San Giovanni a Teduccio, che già da piccola ha sempre avuto la passione per fare del bene e rendersi utile
e che per i suoi meriti e il suo impegno il 13 Marzo sarà premiata dal presidente Mattarella al Quirinale con l’onorificenza di Alfiere della Repubblica
L’alfiere della Repubblica è un titolo che premia i minorenni ( 28 quest’anno) che si sono messi particolarmente in mostra negli anni e distinti per solidarietà, volontariato o in attività culturali, scientifiche, artistiche e sportive
Anna ha 12 anni, ma sembra già molto più in gamba di una ragazzina della sua età, nel tempo libero si occupa della mensa per i poveri e gli anziani del suo quartiere, oltre che partecipare alla pulizia delle spiagge del suo paese con Libera e il Wwf, ed avere fatto parlare di sé quando pochi mesi fa ha difeso un suo compagno disabile da un gruppo di bulli che lo tormentava
Anna racconta a Repubblica:
“Spesso vengo criticata dai miei coetanei perché non mi sto mai zitta ma non posso vedere le ingiustizie. Mi hanno criticato anche quando ho difeso un bambino con difficoltà che veniva preso in giro.
I bulli alla fine sono ragazzi più deboli perché non comprendendo il loro dolore e lo trasformano solo in rabbia. Invece il dolore è un’emozione da condividere con gli altri e non da accumulare”
Parole che lasciano ammirati, soprattutto pensando che vengono da una 12 enne, che si vede come abbia a cuore e ci tenga a fare del bene, agli altri e a sostenere chi è in difficoltà,
Anna frequenta la seconda media nella II A all’istituto comprensivo scuola Sarria – Monti, suo papà fa il panettiere, la mamma casalinga, e ha due fratelli più grandi di 25 e 21 anni
Anna si sente una ragazza normale, ascolta Ultimo, ama le serie tv e i video su youtube, l’unica differenza con i suoi compagni è il suo amore per la lettura e per i grandi classici, Giuseppe Parini e Niccolò Machiavelli,
il suo sogno è di diventare pediatra da grande, e rimanere a Napoli a lavorare, racconta di volere fare il medico per aiutare gli altri, perchè, parole sue, la salute non è solo un diritto del cittadino come dice la Costituzione, lei lo sento proprio come un dovere della collettività verso gli altri.
“A chi non potrà pagare, nel mio studio, offrirò cure gratis. Non voglio lasciare la città, come fanno tutti. Qui a Napoli siamo sottovalutati, è difficile che medici o ingegneri bravi e giovani scelgano di rimanere qui, si trasferiscono: così il Sud diventa più brutto”
Anna della sua città ama la storia , i monumenti, anche se critica la sporcizia nelle strada, la mancanza di voglia delle persone di migliorarsi, e le persone che scelgono una vita criminale anzi che fare del bene
cosa dirà quando vedrà il presidente Mattarella? questo ancora non si sa, ma degli appelli al capo dello stato, Anna li ha già fatti… uno tra tanti…
“Presidente Mattarella, aiutami a combattere per portare l’istruzione nel mio quartiere a San Giovanni a Teduccio, vedo tanti ragazzini della mia età che non vanno a scuola. Dobbiamo impegnarci tutti per le periferie di Napoli”
Un bellissimo esempio di come già da piccoli si possano avere bellissime idee e tanta voglia di cambiare il mondo, un esempio di come soprattutto, non sia mai troppo presto per aiutare gli altri e fare del bene! Brava Anna!
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