Nissan: è già realtà l’automobile ad acqua ed alcol estratto dal Mais
Nissan è la prima azienda del settore automobilistico globale ad aver sviluppato un prototipo di veicolo alimentato da una cella a combustibile ad ossido solido (SOFC) che utilizza il bioetanolo come combustibile, o meglio,
da un cocktail di acqua e alcol che tramite reazioni chimiche con l’idrogeno e l’ossigeno dell’atmosfera produce appunto l’elettricità di cui il sistema di trazione ha bisogno.
Combinando questo con altre due tecnologie (motore e batterie elettriche), la Nissan SOFC raggiunge un’autonomia di oltre 600 km con un pieno di 30 litri di etanolo.
e gli sviluppatori sperano possa essere messo in commercio dal 2020
La società giapponese diventa quindi un pioniere della tecnologia che riunisce etanolo, idrogeno ed elettricità per alimentare in modo del tutto green i veicoli automobilistici
Le prove d’uso quotidiano sono state effettuate lo scorso anno dal team di Ricerca e Sviluppo di Nissan e hanno dimostrato che la tecnologia si adatta perfettamente all’uso quotidiano e necessitando però ovviamente di infrastrutture per la fornitura di etanolo sul territorio d’utilizzo.
Presentata per la prima volta ad agosto 2016 a Rio de Janeiro in occasione delle olimpiadi, ha da poco concluso la prima fase di sperimentazione.
la nuova tecnologia presenta una “e-Bio Fuel Cell” con un generatore di energia che utilizza la reazione di etanolo e gas naturale con ossigeno per produrre elettricità altamente efficiente.
Il prototipo Fuel Cell fa parte del costante impegno di Nissan nello sviluppo di veicoli a zero emissioni e di nuove tecnologie automobilistiche, tra cui sistemi di guida autonomi e connettività.
Il motore è pulito, altamente efficiente e funziona al 100% con etanolo o acqua mescolata con etanolo.
Nissan ha già prodotto l’auto a emissioni zero più venduta al mondo, la LEAF, che ha più di 300.000 unità commercializzate, fino ad ora.
I carburanti di bioetanolo provengono principalmente dalla canna da zucchero e dal mais. Sono ampiamente disponibili nei paesi del Nord e del Sud America, che hanno già molte coltivazioni.
A causa della facile disponibilità di etanolo e della bassa combustibilità di acqua miscelata in etanolo, il sistema non è dipendente o vincolato dall’infrastruttura di ricarica esistente, rendendolo facile da commercializzare.
Nissan vuole continuare ad aggiungere valore al proprio lavoro con sistemi che consentono l’estrazione di energia elettrica da vari combustibili, risolvendo i problemi di infrastruttura legati all’alimentazione in tutte le aree del mondo.
L’e-Bio Fuel Cell offrirà trasporti ecologici e creerà opportunità locali per la produzione di energia e potrà utilizzare un’infrastruttura già esistente.
La casa giapponese, per bocca del suo numero uno Carlos Ghosn, afferma che :
“il prototipo è già operativo e potrà arrivare in commercio nel 2020, ed il processo è assolutamente eco-sostenibile“.
Al netto delle difficoltà legate alla produzione del carburante e della diffusione sul territorio delle necessarie infrastrutture per rendere semplice l’utilizzo e la ricarica delle macchina con il biocarburante necessario.
e soprattutto gli ostacoli che arriveranno da parte dei grandi magnati petroliferi
Speriamo possa diventare presto realtà e diffondersi.