Keep clean and Run ecco il nome dal progetto
ecco, questo è stato il Plopping più lungo d’Italia, che ha attraverso buona parte del nord italia, sulle rive del fiume Po per 730 km, perché l’accumulo di plastica e rifiuti nei nostri mari, spesso parte proprio dall’entroterra, dai luoghi d’origine e aumenta e si accumula per tutto il tracciato dei fiumi fino ad arriva al mare, è stato calcolato che oltre il 75% dell’inquinamento dei mari ha origine nell’entroterra e viene trasportato dai fiumi
così gli atleti, guidati dal divulgatore ambientale Roberto Cavallo accompagnato lungo il percorso dal triatleta Roberto Menicucci, hanno unito allo sport la pulizia e la rimozione dei rifiuti che hanno trovato sul loro percorso, sulle sponde del fiume attraversando 4 regioni italiane, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto
quelli che non è stato possibile raccogliere e portare con sè, (automobili distrutte, telai, elettrodomestici) sono stati fotografati e mappati in modo che le autorità competenti possano procedere allo smaltimento
gli atleti in corsa per ripulire il Po
inoltre con gli atleti si è mosso anche un team di ricercatori, guidati da Franco Borgogno, che ha seguito i runners durante la corsa e ha monitorato le acque del Po raccogliendo dati scientifici sullo stato di inquinamento.
L’eco-corridore Roberto Cavallo, creatore dell’iniziativa racconta:
“L’idea centrale è di parlare di rifiuti in modo diverso. Eravamo alla ricerca di un modo per comunicare il viaggio di un rifiuto dall’entroterra al mare così è nata l’idea del Keep Clean and Run, che nel tempo è diventato un format. Grazie a questa iniziativa ogni anno incontriamo dai 3 ai 7 mila studenti che chinano la schiena per raccogliere i rifiuti”
Infatti nelle 7 tappe, ai maratoneti si è unita anche la popolazione locale per aiutare a pulire, tra scuole, famiglie e associazioni che lavorano sul territorio, tutti insieme hanno partecipato attivamente alla pulizia delle loro sponde raccogliendo i rifiuti e a momenti d’incontro sul tema dei rifiuti e sulla prevenzione dell’inquinamento,
spesso basterebbero poche accortezze e semplici gesti per migliorare la situazione come evitare di abbandonare i propri rifiuti nell’ambiente, anche se cittadino e fare uno sforzo, quando si vede un rifiuto abbandonato da qualcuno, di essere più civili e chinarsi a raccoglierlo,
due piccoli gesti che se messi in atto da tutti i cittadini del mondo, diminuirebbero drasticamente i problemi legali all’inquinamento della plastica e la quantità di rifiuti inquinanti presenti in mare
intanto complimenti a questi atleti ecologisti! Sperando che nel loro percorso oltre a fare bene all’ambiente abbiamo anche aperto molte menti sull’importanza dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente che ci circonda!
Gli atleti in corsa per ripulire il Po
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