L’iniziativa di una casa editrice torinese: libri e cappotti gratis per chi ne ha bisogno
a Torino, libri e cappotti gratis per chi ne ha bisogno
per chi ne ha bisogno e non ha la possibilità di ripararsi dal freddo e comprare un cappotto caldo, il Librificio, una casa editrice di Torino con il negozio in via Gigione 18, quartiere Campidoglio, ha pensato ad una bella iniziativa per unire la beneficenza e l’amore per la letteratura,
per la giornata mondiale della gentilezza, il 13 Novembre, la proprietaria Cristina Voglio, ha deciso di raccogliere tutti i cappotti e capi caldi che è riuscita a trovare tra i suoi amici e conoscenti e di appenderli fuori dal suo negozio da prendere liberamente da parte delle persone in difficoltà,
l’iniziativa si chiama il muro della gentilezza e come motto ha:
“Prendi un cappotto e scaldati il cuore con un libro”
in ogni cappotto, infatti c’è anche nascosta una piccolo sorpresa: nella tasca si trova un libro, tra quelli prodotti dalla stessa casa editrice, da regalare a chi viene a prendere il capo d’abbigliamento. Un doppio regalo, sia per il corpo, che per lo spirito.
Di iniziative simili per fortuna se ne sente parlare sempre più spesso, le prime sono partire da diverse parti d’Europa, Svezia, Germania e Francia dove diverse associazione durante l’inverno appendono agli altri o alle recinzioni abiti che possono essere presi gratuitamente dalle persone in difficoltà,
la casa editrice ha deciso di replicare le iniziative europee, sperando di fare breccia anche nel cuore dei cittadini torinesi e a smuovere la loro generosità,
Cristina è riuscita a recuperare anche vestiti e cappotti per bambini, tra quelli ormai inutilizzati di amici e conoscenti con figli ormai grandi, che non li usano più,
l’idea è di lasciare la gruccia appesa fuori dal negozio fino ad esaurimento cappotti e facendo conoscere l’iniziativa magari riceverne altri da generosi donatori, che verranno appesi sulla gruccia per altre persone bisognose,
così la proprietaria spera di riuscire a fare nascere una catena di solidarietà in un quartiere dove lei stessa vede che di gente da aiutare ce n’è molta. Semplicemente chi ha eccedenze può donare e chi ha bisogno può prendere direttamente quello che cerca, con in più, la piccola sorpresa di trovarsi in dono anche un libro da leggere.