India lancia il “Curriculum della Felicità” lezioni in tutte le scuole per adulti migliori
infatti pochi giorni fa è stato lanciato con una grande festa di presentazione, la presenza delle autorità, il Primo Ministro indiano Arvind Kejriwal, del Dalai Lama come personalità e di 5000 insegnanti e presidi delle scuole
il curriculum della felicità
Ogni classe avrà ogni giorno 45 minuti di “felicità” tra le sue lezioni giornaliere, per felicità si intendono tutti corsi e lezioni che aiuteranno i giovani a capire l’importanza del rispetto degli altri, conoscere se stessi, le loro emozioni, impareranno a meditare e scopriranno i valori universali, oltre a capire come gestire le emozioni negative.
Gli obiettivi del nuovo programma includono lo sviluppo della capacità di comunicare efficacemente, del pensiero critico, dell’empatia nei confronti del prossimo, la gestione dello stress e lo sviluppo di un maggiore senso di consapevolezza sociale e dei valori umani.
il primo ministro nel suo discorso introduttivo ha spiegato come ci sia un’assoluta necessità di rinnovare l’attuale sistema educativo, che non è stato in grado di produrre “Esseri Umani Buoni” ma solamente “Esseri Umani acculturati” e il curriculum della felicità spera sia un passo concreto in questa direzione.
il governo indiano ha parlato del curriculum della felicità come la terza fase della riforma scolastica portata avanti dal governo nel settore dell’istruzione,
dopo il miglioramento delle infrastrutture ed essersi concentrati sull’aumentare la motivazione e la preparazione degli insegnanti, ora si cambia anche il tipo di istruzione.
il primo ministro ha definito l’istruzione lasciata dai britannici come un sistema scolastico adatto solo al superamento degli esami, e ha descritto il nuovo curriculum come una pietra miliare per la formazione di esseri umani migliori, più felici e con più valori.
educando studenti che possano un giorno diventare la classe dirigente del paese, per questo motivo il governo ha raddoppiato il budget destinato all’istruzione
Il Dalai Lama, invitato alla presentazione ufficiale di questo nuovo sistema scolastico, ha poi tenuto sostenuto che sia possibile combinare quello che di buono c’è nell’educazione moderna, con l’antica saggezza indiana, anche in modo del tutto contemporaneo e accademico, lontano della religioni, una nuova modalità che non ha a che fare con templi, rituali o preghiere, ma con un’educazione razionale e laica,
lasciando insegnanti presenti, entusiasti per questo cambio di rotta, con una frase sul senso della vita
“Lo scopo della nostra vita è quello di essere felici. Viviamo costantemente nella speranza di esserlo. Il piacere basato sulle esperienze sensoriali è di breve durata, mentre la fonte ultima di una felicità duratura è nella mente”
La sperimentazioni di questo nuova materia di studi, inizierà in tutte le scuole di Delhi, e verrà portata avanti ogni giorno per i prossimi 6 mesi,
successivamente se ne valuteranno i risultati e si valuterà anche di estenderla a tutta l’India.