In Italia un intervento unico al mondo: il primo trapianto di vertebre umane
ed è la prima volta al mondo che viene eseguito un trapianto di una parte della colonna vertebrale, sostituita da 4 vertebre umane conservate a 80 gradi sotto zero nella banca del Tessuto Muscolo-scheletrico della regione, mentre solitamente venivano innestate protesi metalliche o in carbonio,
la scelta del trapianto con altre vertebre umane, rispetto che con delle protesi è stata fatta perchè la sostituzione creerà meno problematiche e sarà vissuta dal corpo del paziente come più “naturale” e del tutto similare alle parti sostituite
Racconta il dottor Gasbarrini durante la conferenza stampa :
“Abbiamo ricostruito la colonna vertebrale del paziente nel modo più simile alla conformazione naturale, ripristinando un’anatomia perfetta grazie all’impianto di un osso con struttura identica a quello che abbiamo dovuto togliere a causa del tumore.
Per ogni paziente dobbiamo individuare la soluzione migliore in considerazione del percorso di cura e delle esigenze individuali. Meglio della natura non c’è niente. Sostituire tessuto umano con tessuto umano è in linea generale quanto c’è di meglio per l’organismo e questo vale anche per le ossa. Non sempre la soluzione è possibile, e quindi è necessario ricorrere ad impianti di materiali artificiali”.
l’intervento è stato eseguito a inizio Settembre su un paziente di 77 anni colpito da una forma maligna di tumore osseo, e fino ad adesso la notizia non era ancora stata ufficialmente diffusa in attesa di vedere il decorso post operatorio dell’intervento,
l’equipe medica che ha eseguito in italia il primo trapianto al mondo di vertebre umane
Il dottor Gasbarrini continua:
“Il paziente sta bene, anzi molto bene. E’ stato dimesso, è stato da noi circa un mese dopo i primi 15 giorni di controllo post operatorio è stato dimesso in un altro reparto, per la fisioterapia, dove è stato rimesso in piedi e in condizioni di avere una vita il più normale possibile. Poi, quando era in condizioni di farlo, è tornato tra i suoi affetti”
mentre Stefano Bonaccini, presidente della Regione ha commentato :
“Un risultato straordinario, che rappresenta una svolta nella storia dei trapianti in Italia e nel mondo siamo orgogliosi di poter avere, in Emilia Romagna, professionisti e strutture capaci di realizzare interventi come questo, per un sistema sanitario pubblico che vogliamo sempre più in grado di offrire servizi e cure di alta qualità, proiettandosi già nel futuro con tecniche e strumenti all’avanguardia”.