Lego lancia i mattoncini in braille per tutti i bambini con disabilità visive
Le costruzioni hanno attirato e continuano ad attirare i bambini di tutte le età, così la Lego ha voluto unire la passione per questo tipo di gioco, con un progetto educativo che attraverso l’utilizzo della tecnica Braille, che da anni consente ai non vedenti di leggere, aiuterà i bambini con gravi problemi di vista ad apprendere l’alfabeto braille, giocando e divertendosi.
“Le vie del gioco e dell’apprendimento sono infinite, e devono esserlo anche per i bimbi non vedenti. I mattoncini li aiuteranno a imparare in modo non passivo”
Ecco il motto dell’azienda danese che con la progettazione dei braille brick, che saranno in commercio ad inizio del prossimo anno, conclude un progetto d’inclusione avviato nel 2011, su cui la sua fondazione ha lavorato insieme all’ associazione danese dei non vedenti e l´associazione brasiliana sempre di persone non vedenti, Dorina Nowill foundation.
E con la partecipazione di Morten Bonde, Senior Art Director di Lego che soffre di un disturbo genetico agli occhi che lo sta gradualmente portando alla cecità e che lo ha spinto a lavorare sul progetto come consulente interno.
i bambini con problemi di vista potranno giocare sviluppando fantasia e creatività con i mattoncini Lego, e allo stesso tempo usare i mattoncini in braille per unire il gioco all’apprendimento dell’alfabeto braille della propria lingua, oppure di una lingua straniera.
In più i bambini non solo leggeranno, ma costruiranno il loro testo, ovviamente i lego braille sono compatibili con i mattoncini tradizionali, quindi ci si potrà giocare insieme, da soli o con i compagni
Prototipi delle confezioni di mattoncini Braille sono già in via di sperimentazione in istituti per l´aiuto ai bambini non vedenti in Danimarca, Norvegia, Regno Unito e Brasile.
Dall’associazione francese delle persone non vedenti arrivano parole di approvazione:
“appoggiamo l´iniziativa di Lego e attendiamo con ansia il suo varo. Ci sembra un´idea giusta, adeguata al livello intellettuale e creativo spessissimo molto alto dei bimbi non vedenti, per aiutare i bambini ad imparare in modo attivo”
John Goodwin, ceo della Lego foundation spiega:
“I bambini non vedenti o sofferenti di difetti alla vista hanno la stessa voglia di apprendere, giocare e sviluppare fantasia e creatività dei loro coetanei privi di problemi visivi,
questo ci ha convinti a lanciare il prodotto, perché da sempre siamo convinti che imparare giocando sia il miglior modo di apprendere”.
Come sono i mattoncini braille della Lego?
Sono progettate in modo da consentire a genitori, familiari, insegnanti e amici di aiutare i bambini ed interagire con loro nell’apprendimento,
Quindi ogni mattoncino ha una lettera o un numero segnata con il braille con i tondi di ogni normale mattoncino lego, ogni mattone contiene anche una lettera o un carattere stampato, per facilitarne la lettura da parte di chi interagisce con i bambini, in questo modo il sistema punta ad essere inclusivo, contrastando il pericolo di isolamento dovuto alla disabilità.
Il grande lancio iniziale avverrà con un’ampia distribuzione gratuita di confezioni di mattoncini Braille per le famiglie dei bambini non vedenti e per istituzioni di ogni tipo che si occupano di loro, si comincerà con Danimarca, Inghilterra , Brasile e Francia per poi esportarli nei mesi successivi in tutti gli altri stati
Ogni confezione comprenderà 250 pezzi con le lettere dell´alfabeto, i numeri, segni di punteggiatura, simboli matematici e altri simboli necessari a leggere e scrivere, le confezioni saranno realizzate adattate alle diverse lingue braille parlare nel mondo.