Niente musei o città d’arte ma darsi da fare
Contro l’inquinamento e i rifiuti che invadono le nostre coste, è importante anche sensibilizzare i più giovani sul fare la propria parte sia non inquinando, che anche concretamente aiutando a pulire,
così in alcuni istituti italiani è nata spontaneamente l’idea di organizzare insieme a delle associazioni che si occupano della tutela dell’ambiente, una giornata in cui gli studenti non vanno in gita in qualche città o a visitare qualche museo
ma vanno a vedere e toccare con mano i danni dell’inquinamento nelle nostre spiagge e soprattutto passano una giornata ad aiutare l’ambiente e a pulire le coste, una bellissima iniziativa che proprio pochi giorni fa
ha coinvolto 500 ragazzi di 4 diversi istituti scolastici che in gita di classe sono andati a pulire 13 km di spiaggia ad Amantea, in Calabria, mentre si svolgeva la seconda edizione di “Un Mare d’a…mare” un progetto che punta alla raccolta degli inquinanti lungo la costa, proprio da parte degli studenti,
“un mare d’a…mare” è alla sua seconda edizione ed è organizzato dal professore Nicola Morelli che insegna all’istituto IC Mameli Manzoni di Amantea, che parlando dell’iniziava racconta
«Si tratta di una manifestazione inserita nell’offerta formativa di questo istituto da sempre impegnato nello sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e nell’educazione al rispetto dell’ambiente e dei beni comuni».
Così i 500 studenti coinvolti, che frequentano le scuole secondarie di primo gradi si Lago, Campora, Aiello e Cleto e hanno raccolto chili di immondizia, tra mozziconi, lattine, bottigliette, e tutto quello che era stato incivilmente abbandonato in spiaggia o era arrivato via mare,
Gite scolastiche degli studenti che vanno a pulire spiagge
Una giornata allegra e divertente per i ragazzi, ma anche di un importante significato educativo verso il rispetto dell’ambiente che ci circonda e delle acque, soprattutto per sensibilizzare sul fatto che tutti possono fare qualcosa per lasciare l’ambiente più pulito di come lo si trova,
L’iniziativa “Un mare d’a…mare” vuole essere un momento di riflessione sulla necessità che tutti facciano del rispetto dell’ambiente la priorità assoluta della loro vita quotidiana
E’ un contributo che la scuola intende dare al territorio amanteano non solo da un punto di vista pratico, ma anche e soprattutto sociale, richiamando l’attenzione di piccoli e grandi alle problematiche ambientali e, più in generali, all’indifferenza e allo scarso senso civico che connota i nostri territori»
L’esempio calabrese è solo l’ultimo in ordine di tempo, rispetto a tante altre gite scolastiche “alternative” e volte alla salvaguardia dell’ambiente, infatti per esempio, qualche giorno prima del gruppo di ragazzi calabrese,
a metà Maggio, oltre 150 studenti romani avevano fatto lo stesso tipo di gita scolastica andando in Cilento a ripulire la spiaggia di Cala del Cefalo, in cui i ragazzi hanno riempito decine di sacchi dell’immondizia e oltre a fare qualcosa di buono per l’ambiente hanno seguito un seminario sul tema dell’inquinamento e di come diminuire l’uso della plastica
Sempre lo scorso mese alcune classi di studenti della Versilia hanno fatto una gita per andare a pulire delle spiagge di Viareggio, altri 400 alunni genovesi hanno pulito le spiagge di Voltri insieme a Legambiente, mentre è proprio di poche ore fa l’ultima gita scolastica di pulizia, con alcune classi che sono andate a pulire le spiagge sul litorale crotonese
Un bel trend positivo, che speriamo possa coinvolgere sempre più classi e fare rinunciare ad un giorno di lezioni per avvicinare i ragazzi all’ambiente e alla tutela delle nostre coste, per ricordare l’importanza del rispetto del mare e della natura che ci circonda e fargli toccare con mano e fare qualcosa di concreto per la pulizia e la cura delle spiagge!