Colombia: nasce il più grande parco al mondo per proteggere la Foresta Amazzonica
Sappiamo infatti che in ogni stato coperto dalla foresta Amazzonica ci sono purtroppo sempre moltissime lotte tra gli sfruttatori della foresta che disboscano e bruciano per seminare piantagioni o vendere il legname e le associazioni ambientaliste o governi che tentano per preservare il polmone verde del mondo
Oggi in Colombia si può celebrare un’altra duplice vittoria per la tutela dell’ambiente e della più grande foresta del mondo,
infatti è arriva il decreto che amplia il parco nazionale Serranía de Chiribiquete, situato nel cuore dell’Amazzonia, che fino ad ora si estendeva per 2.8 milioni di ettari facendolo arrivare a coprire 4.3 milioni di ettari, diventando così il più grande parco nazionale al mondo a protezione della foresta pluviale.
andando quasi a raddoppiare la superficie protetta ed intoccabile della foresta che non potrà essere disboscata o usata per fini differenti da quello di riserva naturale.
Secondo bellissimo risultato è che il parco visto il suo enorme valore ambientale, sociale e culturale, è stato ufficialmente dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco
il risultato è frutto di anni di battaglie sostenute dal WWF e dalle organizzazioni ambientaliste del territorio con le autorità governative,
ed è proprio il direttore del WWF Colombia, Mary Lou Higging che commenta la notizia
“Si tratta di un traguardo molto importante per l’Amazzonia e per la conservazione delle foreste a livello globale ma anche un passo decisivo per la protezione degli ecosistemi chiave in Colombia
Chiribiquete è davvero speciale per il suo valore biologico, culturale, idrologico e archeologico. È anche di vitale importanza per i gruppi indigeni, alcuni dei quali sono ancora oggi sconosciuti o vivono in isolamento volontario.
L’espansione e il riconoscimento di questo posto unico come sito del patrimonio mondiale è un passo significativo verso la sua salvaguardia per le generazioni future”
il parco del Chiribiquete provvede al 60% dell’acqua superficiale di tutta l’Amazzonia colombiana e si calcola che gli alberi della nuova area aggiunta al parco nazionale siano in grado di assorbire da soli 171 milioni di tonnellate di carbonio
Nel parco del Chiribiquete oltre a trovarsi il più antico e grande complesso di pittogrammi archeologici in America, formato da 50 differenti murales e più di 70.000 diverse rappresentazioni, alcune risalenti a oltre 20.000 anni fa.
è anche l’Habit naturale di migliaia di specie di animali decine delle quali a rischio estinzione, primo da tutti il giaguaro, (il parco viene anche chiamato dai colombiani “La casa ancestrale del giaguaro) ma anche tapiro di pianura, il formichiere gigante, la scimmia lanosa colombiana, il colibrì smeraldo e la lontra gigante…
e si stima che l’allargamento del parco protetto riuscirà a tutelare altre 708 specie di flora e fauna dall’estinzione
Dichiarare questo territorio patrimonio mondiale dell’Unesco, significa riconoscerne l’eccezionale valore universale, e proteggerlo dalla sempre maggiore deforestazione che avviene nel paese
Attualmente il 66% della deforestazione colombiana avviene proprio nei territori non protetti della foresta amazzonica, oltre a questo, cambiamenti climatici, nuovi insediamenti umani, produzioni agricole, insediamenti abusivi minacciano costantemente la sopravvivenza del polmone verde del mondo.
Infatti secondo le stime del WWF nel giro dei prossimi 10 anni oltre 1/4 della Foresta Amazzonica sparirà, per questo sono così importanti tutti gli sforzi governativi per tutelare tutte il più possibile la foresta dal disboscamento,
Il neo presidente colombiano Ivan Dunque commenta positivamente quanto accaduto dicendosi pronto a sostenere e proteggere la foresta amazzonica
“La decisione Unesco ci riempie di orgoglio e faremo di tutto per proteggere la nostra biodiversità”
Speriamo che alle parole seguano i fatti perchè proteggere la foresta pluviale equivale combattere una catastrofe ambientale imminente.