Successo del trapianto di cellule della retina: Cavie cieche riacquistano la vista
Le malattie degenerative della vista (la più conosciuta è la maculopatia che colpisce i due terzi delle persone con invalidità visiva) portano alla progressiva cecità tendono a presentarsi soprattutto con l’avanzamento dell’età, colpiscono milioni di persone in tutto il mondo e attaccano la membrana dell’occhio,
Adesso un esperimento, condotto dai ricercatori dell’Università della California coordinati dal dottor David Lyon e pubblicato sulla rivista Journal of Neuroscience è per la prima volta un punto di partenza per curare le malattie degenerative che colpiscono la membrana oculare
infatti i ricercatori hanno trapiantato nella retina dei topi ciechi, sottili strati di cellule fetali che dopo 90 giorni sono tornati a vedere.
i topi su cui è stato fatto questo esperimento erano diventati ciechi per colpa di una grave degenerazione dei recettori sensibili alla luce posti nel fondo dell’occhio
Nelle Valutazioni fatte dopo tre mesi dall’intervento i topi hanno dimostrato di percepire nuovamente vari aspetti degli stimoli visivi come dimensioni, orientamento e contrasto.
Gli autori della ricerca spiegano che fino ad ora, in altri studi simili fatti suoi modelli animali, nessuno si era mai spinto fino a verificare le risposte del cervello e dell’apparato visivo, per cui non era mai stata dimostrata l’efficacia che queste cellule fossero in grado di ripristinare la vista nel suo complesso.
ma in questo studio, la dimostrazione d’efficacia arriva dalla misurazione della risposta dei neuroni della corteccia cerebrale visiva che per primi ricevono le informazioni provenienti dalla retina.
A tre mesi dal trapianto, le cellule fetali si sono integrate nella retina a tal punto da permettere ai ratti di percepire diversi attributi di quello che stavano osservando tra cui anche la posizione nello spazio e la dimensione degli oggetti
Lo studio, che dopo aver ottenuto questo risultato notevole si propone di andare aventi fino ad arrivare si spera, alla sperimentazione sugli uomini,
il dottor David Lyon, coordinatore della ricerca conferma:
“i risultati mostrano il grande potenziale dei trapianti nel curare la degenerazione della retina nelle persone”
ed è un notevole passo avanti nella lotta alle forme di degenerazione della retina provocate da malattie progressive o dall’invecchiamento: perchè nessuna delle terapie attualmente disponibili, riesce a restituire le normali funzioni visive ai pazienti,
ma al momento sono solo in grado di rallentare il danneggiamento delle cellule fotosensibili della retina,e non sono efficaci negli stadi più avanzati di malattia.