Meditazione in classe: a Brescia la prima prova in una scuola media italiana
Si è spesso sentito parlare di molti programmi di Meditazione e Yoga in Nord Europa dedicati ai bambini ed inseriti nelle scuole come “materia/momento obbligatorio” al pari di qualsiasi altra materia di studio.
Al momento sono più di 500 le scuole che in tutto il mondo l’hanno inserita nel loro calendario.
e sono molti gli studi internazionali che dimostrano quanto effettivamente sia efficace e benefico per gli studenti applicare le tecniche di rilassamento e meditazione durante le lezioni:
Stimolando un miglior funzionamento del cervello sviluppando la creatività, migliorando la salute e le relazioni, rendendo più efficace lo studio, contrastando il bullismo ecc
Ma è anche efficace per gli insegnanti andando a aumentare il benessere e la qualità del proprio lavoro.
Eppure il Italia queste tecniche, sono ancora viste come qualcosa di “strano e misterioso” collegate a Guru indiani o religioni orientali… e siamo sempre molto scettici nell’applicarle.
Per questo ci sorprende positivamente che la scuola media Don Milani di Montirone sarà la prima scuola media italiana a sperimentare in classe un rilassamento con tecniche meditative e tra le superiori la seconda in tutta italia a provare questo percorso si trova sempre in provincia di Brescia, il “Capriola” di Leno…
15 minuti di meditazione prima e dopo le lezioni per preparare la mente ad accogliere al meglio nuove nozioni, ritrovare la calma e la traquillità e affrontare meglio l’ora di lezione che partirà
il progetto è finanziato dalla comunità europea che considera la meditazione scientificamente valida ed efficace per eliminare lo stress e sviluppare le potenzialità individuali.
Gli studenti, seduti ad occhi chiusi, imparano ad eliminare lo stress dalla loro mente, in modo facile e naturale, grazie a quei minuti di disconnessione dal mondo esterno con cui portano il silenzio dentro di sè.
Emanuela Boselli dirigente scolastico di Montirone si dice entusiasta del progetto:
«Immaginavo di incontrare difficoltà perché il progetto può prestarsi a fraintendimenti e come tutte le cose nuove suscitare resistenze Invece ho trovato piena convinzione nelle famiglie.
Inoltre ho colto un positivo interesse anche negli insegnati, tanto che 8 di loro hanno adottato la tecnica anche per se stessi
è necessario l’ impegno ad essere costanti perché si possano cogliere cambiamenti significativi che misureremo già a fine anno».
A questo punto…attendiamo di sapere i risultati!